1 – Linee generali del Percorso di Formazione
Il Corso di Laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione prepara alla professione di educatore socio-pedagogico, un operatore di livello intermedio che svolge funzioni intellettuali con autonomia scientifica e responsabilità deontologica, avvalendosi di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico; egli/ ella offre le sue competenze in servizi/strutture di prevenzione, sostegno e cura della persona e di sviluppo della comunità locale, progettando e realizzando interventi sul territorio, all’interno di strutture e servizi formali e non formali, diretti alla persona e ai gruppi, con particolare attenzione alla marginalità, al disagio, alla promozione dell’intercultura e all’animazione socio-culturale. Obiettivo essenziale del corso di studi è quello di sviluppare nei laureati una mentalità critica e progettuale, sempre più necessaria per misurarsi con processi educativi e formativi ad alto tasso di complessità.
Il corso è articolato in due indirizzi:
l’indirizzo Educatore nei servizi per l’infanzia intende formare professionisti in grado di operare come educatori / educatrici di servizi quali l’asilo nido, le comunità infantili nei diversi modelli organizzativi presenti sul territorio, i servizi di sostegno alla genitorialità, i centri gioco o i centri per le famiglie; |
l’indirizzo Educatore sociale si propone di fornire ai laureati competenze professionali specializzate nell’analisi, progettazione e realizzazione di interventi educativi nelle istituzioni e negli ambienti sociali, volti sia alla promozione della persona, sia alla gestione di situazioni individuali e comunitarie di particolare fragilità. A partire dall’A.A 2022-2023 |
In particolare, il Corso di laurea si propone di fornire ai propri laureati:
- conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle discipline sociologiche e psicologiche, sempre in relazione ad una prevalente formazione generale,teorica e metodologica,collegata alle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere;
- conoscenze teorico-pratiche per l’analisi della realtà sociale, culturale e territoriale, e competenze per elaborare, realizzare, gestire e valutare progetti educativi, al fine di rispondere alla crescente domanda formativa espressa dalla società complessa e dai servizi alla persona e alle comunità;
- abilità e competenze metodologico-didattiche, comunicativo-relazionali, organizzativo- istituzionali al fine di progettare, realizzare, gestire e valutare interventi e processi di formazione continua, anche mediante tecnologie multimediali e sistemi di formazione a distanza;
- una solida cultura di base nelle scienze della formazione dell’infanzia e della preadolescenza finalizzata ad acquisire competenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca per gestire attività di insegnamento/apprendimento e interventi educativi, con particolare riferimento ai servizi per la prima infanzia;
- adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione delle tecnologie per la didattica e l’informazione.
Il corso prevede al primo anno, per entrambi i profili, la presenza di insegnamenti appartenenti all’area pedagogica e umanistica, con lo scopo di introdurre gli studenti alla complessa fenomenologia che caratterizza l’esperienza educativa e, allo stesso tempo, di far acquisire loro i quadri teorici e interpretativi di base, per poi sviluppare, nel secondo anno di corso, gli aspetti più operativi, progettuali e metodologici del lavoro educativo, coniugati a insegnamenti che consentono di approfondire alcuni temi chiave della pedagogia, con particolare attenzione alle emergenze sociali, alla dimensione multiculturale e ai processi inclusivi. Nel terzo anno gli insegnamenti opzionali, le discipline socio-giuridiche e lo svolgimento di due laboratori specifici sugli aspetti didattico-progettuali e comunicativi dei servizi educativi intendono completare la formazione di un professionista flessibile, in grado di operare responsabilmente e di rispondere alle istanze complesse del mondo del lavoro e della società della conoscenza. Il corso di laurea si compone, pertanto, di diverse aree di apprendimento: area pedagogica, area socio-psicologica, area storico-filosofica, area linguistico- artistica, area giuridico-medica.
Il percorso di formazione, di durata triennale per 180 CFU, comprende lezioni, esercitazioni, attività seminariali e di laboratorio e forme di sperimentazione didattica. Le attività didattiche si svolgono nel rispetto della libertà di insegnamento, con modalità ed in condizioni tali da favorire il diritto alla fruizione da parte degli studenti. L’Università organizza l’attività didattica in retein modo da consentire la massima flessibilità di fruizione dei corsi, permettendo sia la selezione del massimo numero di crediti annuali conseguibili, sia la diluizione di tali crediti su un ambito pluriennale.
La metodologia didattica che verrà utilizzata è basata su un modello di formazione online che consente
di supportare gli studenti lungo tutto il percorso didattico creando un contesto sociale di apprendimento collaborativo. La dimensione di gruppo verrà generata attraverso l’aggregazione degli studenti in classi virtuali sia in base all’anno di corso, seguiti da un e-tutor, che in base a gruppi disciplinari, seguiti da tutor esperti delle discipline, in grado di monitorare e valutare il lavoro svolto. Gli studenti nei gruppi, con gli e-tutor e i docenti, potranno fruire di molteplici canali (chat, forum, e- mail, meeting in videoconferenza) che consentiranno la possibilità di collaborare allo sviluppo di progetti, a supportarsi nella comprensione, nella co-costruzione di conoscenze e nella discussione dei contenuti di didattici e nella produzione di elaborati.
Attraverso la modalità didattica a distanza prevista dal Corso di studi sarà possibile gestire:
- studio personale: configurando su base settimanale o bisettimanale i contenuti che lo studente deve apprendere per seguire correttamente il ritmo di studio previsto dal corso o definito in base alle sue esigenze;
- elaborati e valutazione in itinere: indicando i contenuti degli elaborati e delle prove di valutazione che lo studente sarà chiamato a sviluppare, delle conoscenze necessarie per svolgerli, dei tempi e delle modalità previste per lo svolgimento;
- attività sincrone: indicando date e orari previsti per le attività sincrone, segnalazione degli obiettivi di ciascuna attività e delle fasi preparatorie.
2 – Laboratori e Tirocini
Il percorso formativo prevede un primo momento di acquisizione di conoscenze di base nei settori della pedagogia, della psicologia, della sociologia, della storia e della filosofia, e un secondo momento in cui queste conoscenze saranno approfondite e concretizzate anche attraverso attività esperienziali, di laboratorio in presenza e di tirocinio esterno.
Il Corso prevede, per entrambi gli indirizzi, lo svolgimento di 8 CFU di Laboratori nei settori scientifici psico-pedagogici, da realizzarsi in presenza presso le sedi Unidav e/o presso eventuali Poli didattici attivati mediante Convenzione sul territorio nazionale: il modello didattico laboratoriale proposto si ispira al paradigma costruttivista-sociale, che considera centrali il lavoro di gruppo, l’interazione, la cooperazione, l’attivazione di una comunità di apprendimento che continui oltre i limiti temporali del corso. I Laboratori saranno guidati da docenti e tutor disciplinari e costituiranno un importante momento formativo di raccordo tra saperi teorici e contesti applicativi.
L’offerta formativa prevede, inoltre, un Tirocinio obbligatorio di 10 CFU, suddiviso in 4 CFU di tirocinio interno e 6 CFU (150 ore) di tirocinio esterno, da svolgersi presso istituzioni territoriali quali asili nido, associazioni educative, scuole, case-famiglia, centri di aggregazione giovanile, organizzazioni di consulenza educativa individuale e di gruppo, biblioteche, ludoteche, spazi gioco per bambini, musei, centri di formazione professionale, ecc.
Le attività di tirocinio previste dal Corso di Laurea hanno la funzione di favorire l’integrazione tra le conoscenze teoriche in via di acquisizione nel corso di studi e la pratica professionale. Il tirocinio si propone di fornire alle studentesse e agli studenti la possibilità di svolgere un’esperienza significativa dal punto di vista formativo, consolidando le competenze pedagogiche richieste nei contesti in cui abitualmente operano gli educatori socio-pedagogici. Le attività del tirocinio sono pertanto finalizzate a promuovere negli studenti:
- la rielaborazione delle motivazioni e la consapevolezza delle attitudini personali;
- la graduale conoscenza del mondo delle organizzazioni, in quanto possibili destinazioni lavorative;
- l’apprendimento sul campo di competenze professionali trasversali e specifiche.
Il tirocinio interno è previsto nel secondo anno di corso; il tirocinio esterno sarà svolto nel terzo anno.
Il tirocinio interno comprende attività teorico-pratiche guidate (seminari, lavoro di gruppo, attività di introduzione alla ricerca, attività di orientamento al tirocinio esterno, ecc.) da realizzare seguendo le indicazioni del Corso di Studio per quel che riguarda la promozione delle iniziative ed il riconoscimento delle ore agli studenti.
Il tirocinio esterno, caratterizzato da attività pratiche sul campo a scopo orientativo e formativo, deve essere svolto di norma all’esterno dell’Università, ossia presso servizi educativi, scuole, nidi e strutture convenzionate con l’Università. Lo studente sarà seguito da un tutor interno all’Università e da un tutor esterno individuato dalla struttura presso cui svolgerà il tirocinio. Nel corso del tirocinio esterno lo studente dovrà elaborare un progetto formativo iniziale e redigere un diario di bordo e una relazione finale. Il Consiglio di Corso di Studio nomina la Commissione Tirocinio, composta da docenti del Corso e dal personale della Segreteria Didattica.
3 – Requisiti di accesso al Corso di Studi
L’ammissione al corso di studio richiede il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
Allo studente in ingresso è richiesta l’acquisizione dei risultati di apprendimento previsti nel Profilo dello studente al termine dei percorsi di studio nella scuola secondaria di II grado.
La verifica in ingresso delle conoscenze e delle abilità acquisite avviene mediante un Test di Verifica in Ingresso (TVI) che presenta item di cultura generale, di comprensione linguistica e di ragionamento logico; tutti gli studenti devono sostenere il TVI, ad eccezione di coloro che, trovandosi in una delle seguenti condizioni, hanno avuto il riconoscimento di almeno un esame, con delibera del Consiglio di Corso di studio: trasferimento da altro Ateneo, passaggio di corso di laurea/dipartimento, abbreviazione di corso, riconoscimento titolo estero, conseguimento seconda laurea. Criteri per l’assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi:
Qualora lo studente non superi il TVI in una o più d’una delle aree di conoscenza previste, registra debiti formativi, gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), che dovranno essere colmati entro il primo anno di corso. Per l’assolvimento degli OFA il Consiglio di Cds organizza attività, in presenza o a distanza, che intendono favorire l’acquisizione e/o il recupero di conoscenze e abilità fondative rispetto al percorso di studio previsto.
4 – PIANO DEGLI STUDI
Indirizzo Educatore nei servizi per l’infanzia
ANNO I |
ANNO II |
ANNO III |
5 – Immatricolazione
Possono immatricolarsi ai suddetti corsi coloro che siano in possesso, in base alle vigenti disposizioni di legge, di un Diploma di Scuola Media Secondaria di II° grado, ovvero di un titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo, come previsto dal D.M. 03/11/99, n° 509 e modificato dal DM n. 270 del 22-10-2004.
L’immatricolazione degli studenti con titolo di studio straniero è subordinata alle disposizioni in vigore in materia di immatricolazioni alle Università italiane del Ministero dell’Università e del Ministero degli Affari Esteri e, ove richiesto, alla Dichiarazione di valore e traduzione giurata rilasciata dall’Autorità consolare italiana presso il paese dove ha sede l’istituto rilasciante il titolo.
6 – Riconoscimento Crediti
Lo studente che intende chiedere il riconoscimento di esami, attività formative o altre attività, deve inoltrare una richiesta di riconoscimento crediti, esclusivamente via email all’indirizzo: segreteria@unidav.it con la formale e completa autocertificazione del percorso formativo (s.s.d., cfu, data, voto, di ciascun esame sostenuto) e/o dell’esperienza lavorativa (periodo e dettaglio delle attività svolte). La richiesta va inviata esclusivamente on-line.
Questa richiesta va effettuata prima dell’immatricolazione.
Possono fare domanda di abbreviazione della durata degli studi:
- gli studenti già in possesso di una laurea o diploma universitario conseguito presso altre Università.
Possono fare domanda di riconoscimento crediti in conformità con il Decreto 509/99, art. 5, comma 7, come modificato dal DM n. 270 del 22-10-2004, art 5, comma 7:
- gli studenti in possesso di esperienze professionali e/o studi affini con il corso di laurea. Una Commissione avrà il compito di esaminare i curricula dei candidati ai fini della determinazione di crediti formativi attribuibili.
7 – Esami
Possono sostenere gli esami di profitto ESCLUSIVAMENTE gli studenti con la relativa posizione amministrativa COMPLETA.
Gli esami vengono registrati nel libretto on line dello studente entro 60 gg lavorativi dalla consegna dei relativi VERBALI COMPLETI presso la Segreteria Studenti.
Gli esami sono programmati, in linea di massima, nelle seguenti sessioni:
- minimo 2 appelli nella sessione invernale (periodo da dicembre a febbraio)
- minimo 3 appelli nella sessione estiva (periodo da maggio a luglio)
- 1 appello nella sessione autunnale (settembre)
8 – Attori dell’AQ
L’Ateneo individua l’Assicurazione della Qualità (AQ) quale strumento di controllo, verifica e miglioramento continuo dell’efficacia della Didattica, della Ricerca e della Terza Missione.
Per i singoli CdS la responsabilità dell’Offerta Formativa, così come della sua Qualità rimane in capo al Coordinatore de CdS, affiancato da un GAQ (Gruppo di Assicurazione della Qualità).
Il Presidente promuove la massima collegialità possibile nella gestione del CdS e a valorizzare il ruolo del Consiglio di CdS nella progettazione e nelle attività di autovalutazione e di riesame del CdS stesso.
Gli Attori
- Presidente del CdS: Prof.ssa Ilaria Filograsso
- Consiglio di Corso di Studio
- Gruppo di Assicurazione della Qualità
- Commissione Paritetica Docenti – Studenti
Il Presidente del CdS:
Presiede il Consiglio di CdS, è un docente di prima fascia, eletto dal Consiglio stesso tra i propri componenti con le procedure previste dal Regolamento generale di Ateneo. Al Presidente compete la gestione del sistema di AQ del CdS e la promozione del suo miglioramento continuo, anche assicurando l’effettivo recepimento delle indicazioni del PQA e del NuV. In particolare il Presidente cura, con cadenza annuale, in collaborazione col GAQ/Gruppo del riesame, la redazione e l’aggiornamento della SUA-CdS. Il Presidente promuove l’analisi e la discussione sugli esiti delle opinioni degli studenti, laureandi e laureati nonché delle relazioni della CPDS e del NuV.
Il Consiglio di Corso di Studio:
Il Consiglio di Corso di Studio è composto da professori di ruolo, ricercatori universitari e titolari di contratto d’insegnamento afferenti allo stesso. Ne fanno parte, inoltre, un rappresentante dei tutor e un rappresentante degli studenti. Al Consiglio di CdS in particolare compete:
- predisporre Ordinamenti e Regolamenti Didattici da sottoporre agli Organi dell’Ateneo;
- approvare i piani di studio o stati curriculari individuali rassegnati dagli studenti iscritti.
- applicare le Politiche della qualità dell’Ateneo relative alla didattica;
- cooperare con il PQA per la diffusione della cultura della qualità e per la condivisione e applicazione delle Linee Guida adottate relativamente alla didattica;
- discutere e approvare la SUA-CdS, a SMA il relativo commento nonché il Rapporto del Riesame Ciclico proposti dal Presidente e dal GAQ/Gruppo del Riesame del CdS;
- discutere l’esito dell’opinione degli studenti, laureandi, laureati;
- discutere e recepire le relazioni della CPDS e del NuV;
- acquisire e discutere le indicazioni della relazione della CPDS, proponendo eventuali azioni di miglioramento;
- sceglie e nomina i membri del GAQ (Gruppo di Assicurazione della Qualità/Gruppo di Riesame).
Il Gruppo di Assicurazione della Qualità:
Sono membri del Gruppo di Assicurazione della Qualità una rappresentanza di docenti, tutor e studenti. Il Gruppo di Assicurazione della Qualità collabora con il Presidente nella redazione e aggiornamento della SUA-CdS, SMA e Rapporto di Riesame Ciclico. Il Gruppo di Assicurazione della Qualità svolge una attività di monitoraggio continuo su processi di AQ per il CdS.
Commissione Paritetica Docenti Studenti
La Commissione Paritetica Docenti Studenti è composta da un numero uguale di docenti e studenti e costituisce un osservatorio permanente sulle attività didattiche. Essa svolge una attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica nonché dei servizi a questa pertinenti. In particolare raccoglie, discute e si fa portatrice delle istanze provenienti da docenti, tutor e studenti per il miglioramento continuo della qualità della didattica.
Non possono fare parte della Commissione Paritetica Docenti Studenti i Presidenti di CdS (o figure equivalenti), i Presidenti e i componenti dei Gruppi di Assicurazione della Qualità.
La Commissione Paritetica Docenti Studenti redige una relazione annuale, articolata per CdS, che prende in considerazione il complesso dell’offerta formativa, evidenziando le problematiche relative ai singoli CdS e segnalando buone prassi e proposte di miglioramento. La Commissione Paritetica Docenti Studenti nella relazione considera con particolare attenzione gli esiti della rilevazione dell’opinione degli studenti, dei laureandi, dei laureati. A questo proposito, il compito delle Commissione Paritetica Docenti Studenti è quello di assicurare l’attenzione dell’Ateneo e, in particolare, dei CdS ai problemi e alle criticità evidenziati dagli studenti.
La Relazione annuale della Commissione Paritetica Docenti Studenti è inviata ai CdS interessati, che la recepiscono e si attivano per elaborare proposte di miglioramento (in collaborazione con la Commissione Paritetica Docenti Studenti o con altra rappresentanza studentesca) nonché al Senato Accademico, al NuV, al PQA. Gli aspetti rilevanti di tale processo devono essere evidenziati sia nelle Relazioni del NuV, sia nei Rapporti di Riesame Ciclici.
In particolare la Commissione Paritetica Docenti Studenti ai sensi della normativa vigente sono competenti a:
- formulare pareri sull’attivazione e la soppressione di CdS.
- individuare indicatori per la valutazione dei risultati;
- formulare proposte di miglioramento della Qualità dei CdS;
- formulare pareri sulla coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati;
- verificare che problemi e criticità segnalati sano presi in considerazione e che si attivino tutte le misure necessarie per risolverli